Un “compito di realtà” per imparare facendo. È ciò che è successo ai ragazzi di terza del settore legno della scuola Oliver Twist di Cometa, che quest’anno sono stati coinvolti in una commessa capace di stimolarli, appassionarli e portarli a scoprire un mondo nuovo. Come ogni anno, infatti, è stato affidato loro un progetto da studiare, ideare e realizzare per davvero con le proprie mani, per un cliente reale.
In questo caso si è trattato di Luca Garbelli, titolare di un agriturismo in Toscana, a Scansano, in cui produce il suo Olio Terra Nera che, colpito dall’attenzione alla bellezza di Cometa, ha deciso di affidare loro uno speciale compito: pensare a un contenitore per le sue speciali confezioni di olio, capaci di conservare al meglio il prodotto e belle esteticamente. Dopo la visita dal produttore, che ha raccontato di sé e della sua passione, facendo assaggiare il proprio olio artigianale mettendolo a confronto con quello di un supermercato, gli studenti si sono immediatamente attivati per pensare a una soluzione che potesse coniugare l’estetica alla funzionalità.
“Ho scelto Cometa perché colpito dalla bellezza della scuola e dalla risposta dei ragazzi – racconta Garbelli – E durante la mia lezione ho visto interesse e coinvolgimento. Io ho cercato di trasmettere la passione per ciò che faccio” Un lavoro in sinergia, che ha messo alla prova la loro capacità di ascoltarsi reciprocamente, accogliere le rispettive idee, relazionarsi al meglio. Ogni gruppo ha poi elaborato un moodboard, uno schema con immagini e parole chiave, che comunicasse la loro idea creativa.
Durante l’anno, grazie al sostegno di Spectrum Market, gli studenti si sono recati in gita all’agriturismo toscano, insieme a professori e tutor, per presentare a Luca Garbelli i propri progetti, ma anche per vedere con i propri occhi l’oliveto e il frantoio in cui l’olio viene prodotto. Il progetto scelto è stato quello di un contenitore a forma di imbuto rovesciato capace di richiamare l’Inferno di Dante, originario proprio della Toscana, ma diversi sono stati i modelli apprezzati, proprio per la capacità di richiamare le bellezze storico-culturali del territorio.
“Ho visto impegno e serietà – testimonia il produttore – Mi ha colpito come abbiano preso spunto dal territorio e dalla mia presentazione. Ma è stato bello anche vivere tre giorni insieme: un momento di crescita. È bello che, da un paesino come questo, si sia riusciti a coinvolgere una scuola in un progetto così bello”.
E la soddisfazione del cliente è solo l’ultima delle emozioni di un’esperienza che ha riacceso nei ragazzi l’entusiasmo nel mettersi in gioco e nell’imparare attraverso un lavoro di qualità. “La commessa è stata molto importante – raccontano – Ci ha insegnato a prendere spunto dagli elementi presenti in natura per i nostri progetti, ma anche a tener conto della storia e delle caratteristiche del cliente. Ci ha fatto capire qualcosa in più di questo settore e dove dobbiamo migliorare in futuro. Ma è stata utile anche a livello umano, perché grazie all’uscita didattica in Toscana, abbiamo imparato a convivere con gli altri”.