Il cammino della vita non procede quasi mai in linea retta, a volte, per alcuni ragazzi c’è bisogno di fermarsi e prendere un sentiero alternativo. Il percorso di formazione di Giulia ne è l’esempio perfetto. Oggi è educatrice in una comunità pedagogica a Genova, ha trovato un lavoro che le dà molte soddisfazioni e la fa sentire gratificata. Eppure, al primo anno di liceo delle scienze umane, quella che sembrava essere la sua strada si è interrotta bruscamente.
“Mi sentivo un puntino in mezzo ad altri mille – racconta – Non avevo autostima, così ho vissuto un periodo di dispersione scolastica. Prima sono passata al liceo artistico, poi ho abbandonato gli studi.”
I suoi genitori, però, l’hanno convinta a intraprendere un percorso alla scuola Oliver Twist di Cometa, che ha iniziato a frequentare nel settembre del 2013, dopo aver perso un anno.
“All’inizio non ero contenta – ricorda – Arrivavo da Milano e passavo due ore in treno tutti i giorni per frequentare il corso tessile. All’inizio non mi appassionava. La svolta, però, è arrivata grazie al modo in cui tutor e professori mi hanno accolta e accompagnata. Sono entrata a scuola pensando che non mi volesse nessuno, ma ho trovato persone che facevano caso alla mia presenza, che mi davano attenzione e lavoravano con me e su di me. In un primo momento non volevo nessuno, poi ho imparato ad accettare il bene che mi veniva dato e a restituirlo.”
È stato proprio il modo di comunicare e di relazionarsi imparato a Cometa a suggerire a Giulia la sua strada.
“Vedere come i tutor e i professori si rapportavano con me mi ha spinta a voler diventare come loro. – prosegue la ragazza – Per farlo, però, ho dovuto cambiare nuovamente scuola, prendere il diploma di maturità e iscrivermi all’università, a Scienze dell’Educazione. Anche qui, i professori di Cometa mi hanno aiutato tanto, perché sapendo della mia volontà di proseguire gli studi mi davano esercizi extra per prepararmi anche al percorso universitario.”
Oggi Giulia ha ritrovato il proprio sentiero. Ha preso la laurea triennale e sta completando la magistrale a Genova in Pedagogia, progettazione e ricerca educativa. Una strada scelta anche per comprendere se sia possibile condividere e ampliare il modello educativo che ha vissuto in prima persona in Cometa.
“Ne parlo continuamente – conclude – In tanti mi chiedono cosa abbia significato per me il percorso in Cometa. Avermi insegnato a voler bene è stato importantissimo e oggi cerco di restituirlo ai ragazzi con cui lavoro. È un gesto di gratitudine: sarebbe stato egoista tenere questo insegnamento solo per me. In tutto ciò che faccio, cerco di replicare il modo in cui, io stessa, sono stata accompagnata.”
Gli studenti della Scuola Oliver Twist sono accompagnati nell’intero percorso formativo anche grazie a IGT Italia che, con il progetto #SeguiamoLaCometa, li supporta nell’affrontare nuove sfide trasformandole in opportunità di crescita, anche professionale.