I BAMBINI DI COMETA IN DUCATI ALLA SCOPERTA DELLA PASSIONE PER LE DUE RUOTE
Come si costruisce una moto? Cosa fanno i meccanici? Come si fa a diventarlo?
Venerdì 17 gennaio, a bordo di un pullman risuonante di risate e scherzi, siamo arrivati fino a Borgo Panigale per visitare la fabbrica e il museo Ducati, alla scoperta della passione per le due ruote. Ecco com’è andata.
Dopo una breve tappa nell’accogliente oratorio della chiesa parrocchiale che ci ha aperto le porte per un pranzo veloce, ci siamo preparati a entrare nella Ducati Factory: la fabbrica dove vengono progettate, costruite e assemblate le moto Ducati, pronte a essere spedite e vendute in tutto il mondo.
Insieme a Giulia – la nostra guida, molto simpatica e appassionata a quello che ci raccontava – abbiamo scoperto tutto il processo di produzione di una moto: dalla costruzione del motore, all’assemblaggio, alle fasi di test, fino al passaggio finale della vestizione della carena, dove la moto viene completata e diventa perfetta e colorata come la vediamo nelle riviste e nelle concessionarie. Vedere così tante moto assieme è stato come sognare a occhi aperti! Tutti quei colori, quei modelli…chi si immaginava in strada e chi a correre su strade sterrate, tutti eravamo incantati a vedere quelle moto perfette e lucenti.
Ci ha colpito molto anche vedere così tante persone (700 solo nella parte della fabbrica, senza contare le 120 impiegate nel reparto dedicato alle moto da corsa) dedite a costruire, assemblare, testare. Moltissimi giovani, tra cui anche tante ragazze, erano impegnati a svolgere al meglio il loro lavoro, con passione, precisione e ingegno. Anche i giovanissimi sono coinvolti, sin dalla scuola. Con un programma di Educazione Duale, infatti, gli studenti delle scuole della zona trascorrono un mese a scuola alternato a un mese in azienda, durante il quale imparano il mestiere accanto ai meccanici più esperti: i più bravi vengono alla fine assunti.
Visitare la fabbrica è stato molto emozionante e abbiamo scoperto e visto tantissime cose nuove. Come dice Francesco, 11 anni: “È stato bellissimo. Mi ha colpito molto il robottino che andava da solo per trasportare i pezzi del motore. Seguiva da solo una pista sul pavimento. Ed era bello vedere anche tutti i meccanici che lavoravano insieme.”
Salutati i meccanici, abbiamo poi continuato la nostra visita al Museo Ducati. Insieme abbiamo scoperto la storia dell’azienda attraverso quattro diversi percorsi: i Ducati Moments, che ripercorrono i punti più importanti dell’evoluzione dell’azienda; le origini, come azienda produttrice di radio; la storia delle moto stradali e infine la storia di Ducati nelle competizioni.
C’erano anche quattro moto su cui si poteva salire! Su e giù dai sellini, da soli o in coppia, è stato incredibile scoprire cosa si prova a guidare una moto, soprattutto così grande!
Chi, immaginando di affrontare una super curva, si inclinava a destra e a sinistra, chi guidava concentrato con lo sguardo fisso in avanti, chi – più sereno – si guardava in giro dal sedile del passeggero, tutti ci siamo sentiti dei provetti motociclisti e non volevamo più scendere!
Poi ci siamo immersi ancora di più nel mondo delle due ruote con un’emozionante esperienza nella realtà virtuale con un’istallazione digitale che, grazie a dei visori, ci ha portato a inoltrarci in un entusiasmante viaggio dedicato alla Ducati 916 e di provare a guidare. “Mi ha colpita molto vedere la moto nella realtà virtuale quando avevo su il visore. E guidarla sembrava vero!” – conferma Alice, 9 anni.
Dopo una veloce merenda tutti insieme e qualche gioco in compagnia, abbiamo infine visitato il Centro Stile, l’ufficio in cui ogni giorno i designer realizzano bozzetti, colorano, fanno prove. Da un foglio di carta bianco – idea dopo idea, esperimento dopo esperimento, colore dopo colore – si arriva al bozzetto definitivo, pronto a essere prodotto per tutti i motociclisti che non vedono l’ora di provare la loro prossima moto. Come ci ha detto Lorenzo, la nostra guida, “colorare le moto è come colorare i sogni degli appassionati Ducati.”
Ci ha anche lasciato dei bozzetti in bianco e nero proponendoci di colorarli in base a come immaginiamo la nostra moto dei sogni! Abbiamo già tante idee.
Salutato Lorenzo, eccoci pronti a tornare a casa, con nel cuore tanti ricordi di una giornata bellissima, trascorsa con gli amici e gli educatori, alla scoperta delle moto e del lavoro di tante persone appassionate.
“È stata una giornata fantastica! Mi è piaciuta tanto la visita nella fabbrica, per vedere come sono fatti i pezzi dentro alle moto e come si fa a montarli, mi piacerebbe imparare a fare il meccanico anche io” – ci confida Liam, 8 anni.
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Un’esperienza possibile grazie a Fondazione Deutsche Bank Italia