Un gioco realizzato dagli studenti per gli studenti per imparare a conoscere se stessi e gli altri.
Essere umani o essere gorilla? La risposta a questa domanda è racchiusa nel gioco didattico “Le emozioni del gorilla”, creato dagli studenti della scuola Oliver Twist di Cometa e pensato per gli alunni e le classi degli istituti secondari. Nell’ambito del progetto “Artigiani di futuro”, sostenuto dal 2021 da Fondazione CDP, gli studenti del Liceo Artigianale del Design, con il coinvolgimento delle quarte del Corso Professionale del legno e del tessile , hanno trasformato i banchi di scuola in una piccola start-up, che ha realizzato da zero un nuovo gioco di carte sulle emozioni.
Un progetto che parte dal metodo di apprendimento che è alla base di Cometa, ossia che l’apprendimento derivi dall’esperienza e cioè dal fare con le proprie mani. Per questo motivo, gli studenti ricevono ogni anno una commessa, un lavoro vero, un compito da realizzare in tempi e modi stabiliti. Attraverso il lavoro nasce il desiderio di conoscere e si sviluppano competenze professionali, che si legano ad altre discipline: culturali, economiche e scientifiche, unite a una fase creativa, dove i ragazzi hanno modo di esprimere sé stessi e le proprie idee, facendo emergere la conoscenza di sé stessi e delle emozioni in gioco.
“Cometa Formazione, da sempre, lavora attraverso l’esperienza – spiega il preside Giovanni Figini –. Per noi far fare didattica ai ragazzi significa coinvolgerli in un’esperienza, perché è così che si apprende. Il desiderio di farli lavorare a un gioco didattico era scoprire con loro i temi che stanno loro a cuore. E ci ha sorpreso che, tra le tante idee che sono emerse, proprio quella sulle emozioni ci è sembrata azzeccatissima. Un gioco didattico ci ha permesso di fare didattica, di far lavorare i ragazzi sulla loro percezione delle emozioni, fino al punto di pensare insieme cosa potesse aiutare dei compagni a lavorarci, per imparare a distinguerle, conoscerle, entrarci dentro e saperne parlare con gli altri. Il gioco è uno strumento molto potente: crea dinamiche di gruppo, desiderio di vincere e di raggiungere un obiettivo in un modo anche divertente. E l’apprendimento, quando è divertente, è sicuramente più efficace”.
Ecco, dunque, come nasce il gioco “Le emozioni del gorilla”. Un gioco fatto da studenti per gli studenti, ideato insieme a Studiolabo e prodotto da Demoela. Un party game consigliato al di sopra dei 10 anni di età, giocabile sia in versione collaborativa sia competitiva, da 3 a 28 giocatori e ideale, dunque, anche per le classi numerose. Attraverso 126 carte illustrate e 28 carte emozione, tutte fronte-retro, i giocatori sono chiamati a fare ricorso alla propria sensibilità, conoscendo sé stessi e le proprie emozioni. Lo stesso hanno fatto i ragazzi della scuola Oliver Twist, che hanno curato il gioco in tutti i suoi particolari.
“Tutto è partito da una sola domanda: cos’è il gioco per noi? – raccontano gli studenti –. E pian piano abbiamo potuto renderci conto di quanto lavoro ci sia dietro alla sua realizzazione. La parte creativa è stata molto bella, perché ci è stata data completamente carta bianca. È stato interessante confrontarsi con i compagni per capire quale tipologia fosse più adatta. Crediamo che un gioco con le emozioni sia importante per conoscere noi stessi, farsi conoscere e capire quelle degli altri, anche in modo divertente. Vedere realizzato il gioco, la scatola, le carte e giocarci insieme ai compagni è stato molto emozionante. Lo consigliamo ad altri ragazzi della nostra età”.
La scoperta più grande, però, è stata rendersi conto di essere capaci di realizzare un progetto così impegnativo come l’ideazione e la produzione di un gioco. Ciò è stato possibile grazie alla passione e all’impegno degli studenti, ma anche grazie a un percorso che ha visto l’affiancamento al gruppo di lavoro di esperti del settore design e di realizzazione di giochi, come Luca Fois, docente di Event Design, ToyDesign, Wine Design, Design Management and Territorial Valorization al Politecnico di Milano, o Cristian Confalonieri, designer di Studiolabo.
Un percorso che ha toccato tutte le tappe del design thinking, cioè ideazione, prototipazione, testing e lancio attraverso il coinvolgimento degli studenti, ma che è stato preceduto anche da una fase di formazione per docenti e tutor, che li ha portati a viaggiare in Italia e in Europa nelle sedi delle principali aziende produttrici di giocattoli, come Ravensburger, Dal Negro, Italtrike e Demoela. Esperienze che sono servite a raccogliere informazioni, spunti e idee per accompagnare gli studenti nella definizione e nella progettazione di un nuovo gioco didattico.
“Abbiamo chiesto alle quarte della nostra scuola di pensare a un gioco didattico che potesse essere didattico, da utilizzare in altre scuole, e che potesse insegnare qualcosa – afferma il docente Flavio Mazzoleni –. I ragazzi si pensavano incapaci di poterlo fare. Li abbiamo portati a conoscere le caratteristiche di un gioco da tavolo, fino ad affidare loro un progetto di ideazione. Hanno messo in campo competenze personali di creatività, lavoro di gruppo, problem-solving. E anche a me come docente ha lasciato molto. Ad esempio, la voglia di giocare in aula. Ho capito che è una tipologia di insegnamento che coinvolge, diverte e in automatico, anche attraverso le emozioni, fa recepire e memorizzare contenuti che di solito è anche difficile trasmettere”.
“Il progetto ‘Artigiani di Futuro’ incarna pienamente la visione di Fondazione CDP di promuovere percorsi educativi innovativi, inclusivi e ad alto impatto sociale. Un impegno che – spiega Martina La Valle, Project Manager del progetto per Fondazione CDP – portiamo avanti con convinzione dal 2021, sostenendo iniziative quali ‘Le emozioni del gorilla’, esempio concreto di come il ‘fare’ possa diventare uno strumento per coinvolgere i giovani, contrastare la dispersione scolastica e valorizzare il loro potenziale, umano e professionale.”
E dopo tanto lavoro, il gioco è pronto da giocare. Sta per lasciare la scuola Oliver Twist per raggiungere tanti altri studenti come quelli che l’hanno prodotto, aiutandoli a conoscere sé stessi e gli altri attraverso le emozioni.
Il gioco è disponibile gratuitamente per docenti e scuole, da richiedere sul sito dedicato www.leemozionidelgorilla.org. Per ulteriori informazioni è possibile scrivere a progetti@puntocometa.org.
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