Il 30 ottobre si è tenuta la conferenza “Eccellenza inclusiva e competitività: un nuovo modo di fare inclusione per imprese, istituzioni e scuole”, organizzata da Cometa, con il patrocinio della Camera di Commercio Como-Lecco nell’ambito del progetto GIVE (Governance for Inclusive Vocational Excellence”, realizzato da un partenariato composto da Cometa, Gi Group e da altri nove partner, tra centri di formazione, aziende e università, dislocati tra Finlandia, Malta, Spagna, Romania e Belgio. Il progetto nasce dall’esigenza di rinnovare l’idea di educazione e formazione in un contesto di transizione e cambiamento dei paradigmi economici e sociali. Si propone di passare da un approccio puramente performativo a uno incentrato sulla persona, volto a supportare ciascun individuo nella scoperta della propria unicità, dei propri talenti e del proprio posto nel mondo. In questo nuovo approccio, fondato sull’eccellenza inclusiva, si privilegia la personalizzazione dei percorsi formativi e l’apprendimento attraverso l’esperienza. Nel corso del progetto GIVE, questo è stato attuato principalmente tramite tirocini e opportunità di mobilità internazionale per gli studenti.
Proprio questi hanno rappresentato il tema centrale della conferenza, aperta, dai saluti istituzionali del vicesindaco del Comune di Como Nicoletta Roperto: “Sono orgogliosa di aprire questo convegno. Tengo a sottolineare come in questo progetto sia stata fatta inclusione a 360 gradi, non solo su disabilità, ma anche, ad esempio, sul tema del disagio socio-economico. Ancor più, però, finalmente l’inclusione è passata anche da imprese, istituzioni e scuole. Il fatto che tutte concorrano per uno stesso obiettivo è un valore aggiunto”. Con un videosaluto, è intervenuta, poi, la presidente del Parlamento Europeo Roberta Metsola: “Fare formazione professionale significa promuovere l’empowerment e investire nella nostra società per il futuro. Significa attrezzare ciascuno con abilità che aprano strade per il successo professionale e la gratificazione personale, credere nelle persone e nelle loro abilità, dare a ognuno la possibilità di diventare la sua versione migliore. Il Parlamento Europeo promuove l’educazione e l’eccellenza inclusiva. Vogliamo che il sistema educativo in tutto il continente sia più resiliente e inclusivo. Ringrazio tutti i partner di Give di Italia, Malta, Finlandia, Spagna e Romania per il loro incommensurabile lavoro. Potrete sempre contare sul nostro supporto”.
Questa, invece, la lettera scritta per l’occasione dall’On. Alessandra Locatelli, Ministro della Disabilità. “Occasioni come questa sono davvero preziose – ha scritto il Ministro – accendono un faro sulle sfide che questo tempo ci consegna e soprattutto permettono di fare il punto sulle azioni che, insieme, dobbiamo continuare a mettere in campo per vincerle. Penso in particolare al tema della formazione e dell’inclusione lavorativa, cruciali per assicurare ad ogni persona una vita dignitosa e partecipata. Le sfide sono certamente tante, ma il cambiamento è iniziato con la riforma che stiamo attuando e con il G7 inclusione e disabilità. Serve ora, da parte di tutti, il coraggio per sostenere questo cammino. Per vedere in ogni persona le sue potenzialità e non i suoi limiti”.
Si è poi entrati nel vivo della conferenza, con l’intervento del Presidente del Cda e amministratore delegato dell’azienda Gentili-Mosconi Francesco Gentili, che ha sottolineato, con l’aiuto di esempi concreti, come l’inclusione possa essere una leva competitiva per le aziende. “Crediamo che le aziende, oggi, debbano essere un esempio nella società e per il territorio. È necessario che si rifletta sul modo di fare inclusione, perché ogni persona ha una storia a sé e bisogna essere capaci di mettere la persona al centro. Negli anni abbiamo preso persone con difficoltà, cercando di trovare il lavoro giusto per loro e di farli innamorare del proprio impiego. Le abbiamo viste rinascere e, oggi, sono le più brave che abbiamo. Inoltre, accoglierle, ci ricorda che siamo uomini e donne”.
È seguito quello di Mirco Michelini, responsabile GiGroup Training Hub, che ha presentato l’esperienza inclusiva di GiGroup e delle realtà con cui l’azienda collabora. “Secondo i dati Istat, il 20% delle persone con disabilità che non hanno un lavoro lo cercano. Se usciamo da questa categoria la percentuale scende all’11%. Come possiamo rispondere a questo impegno nella ricerca? “Abbiamo osservato che le aziende adottano tre approcci: utilizzano in modo intelligente e diversificato i fondi a disposizione per stimolare la competitività e migliorare l’inclusione, mappano chi si prende cura delle diverse categorie di persone e con la presenza delle imprese nel mondo della scuola e della formazione. Quest’ultimo aspetto ha due valori fondamentali: da un lato, il dialogo con realtà dimostra che c’è posto per tutti e offre conforto a studenti e famiglie; dall’altro, favorisce l’orientamento.”
“Il nostro è un progetto ambizioso nato quattro anni fa – ha affermato il presidente di Cometa Alessandro Mele – Siamo in un profondissimo cambiamento di scenario a cui non siamo preparati. È cambiato il paradigma: non è più la performance a fare da padrone, ma è necessario rimettere al centro la persona. Ognuno di noi ha un grande talento che dobbiamo mettere a frutto. Ma come facciamo a imparare a essere noi stessi? Con l’apprendimento attraverso l’esperienza e la personalizzazione. Ci vuole una relazione: prendersi a cuore le persone e fare un pezzetto di percorso insieme”.Il coordinatore del progetto Andrea Cenderello è poi entrato nel merito delle mobilità internazionali, come esempio di applicazione delle pratiche di “Give”. In particolare, ha sottolineato l’importanza di creare un ecosistema inclusivo, in cui si abbracciano le diversità e si crea un senso di appartenenza, senza che nessuno venga lasciato indietro. Il suo racconto è stato accompagnato dalle testimonianze di alcuni dei ragazzi che hanno preso parte alle esperienze di stage all’estero e da quella di Carlo Gorgoglione, tutor della scuola Oliver Twist di Cometa, che li ha accompagnati in uno dei viaggi. È seguita quella di Davide Spriano, general manager di Sheraton Lake Como Hotel: “Il nostro è un mestiere fatto di relazioni. L’arrivo di persone con disabilità porta complessità, ma paradossalmente crea le condizioni per accrescere le competenze. Questo, spesso, si traduce in un vantaggio nel rapporto con l’ospite. L’inclusione e l’accoglienza sono un’occasione di conoscenza per noi, ma anche per tutte le aziende”
La conferenza è proseguita con la videotestimonianza di Tiziana Petrone e Simone Malimpensa di Coop, che invece hanno raccontato la propria esperienza con gli studenti provenienti dall’estero nell’ambito del progetto, sottolineando la loro voglia di lavorare e lo scambio reciproco instauratosi, consigliando alle altre aziende di aprirsi all’iniziativa e all’inclusione, poiché permette di rivedere il lavoro da nuovi punti di vista e scoprire nuove sfumature di se stessi e della professione. Della stessa tematica hanno parlato, poi, anche Claudia Negri di GiGroup Como e Valentina Veronelli, store manager di For&From,
La conferenza si è poi conclusa con l’ultimo panel, in cui è intervenuto Antonio Pozzi, componente di Giunta di Camera di Commercio Como-Lecco con delega “Capitale umano, Formazione e Orientamento” e presidente di Enfapi Como. “L’esperienza di Give mi ha insegnato tanto – ha affermato – Il paradigma è cambiato e io stesso mi rendo conto di dovermi approcciare in modo diverso alle esigenze delle nuove generazioni e di dover creare un ecosistema inclusivo, in cui i ragazzi possano sentirsi parte di qualcosa”. Ha preso la parola, infine, Biagia Cuba, funzionaria di Regione Lombardia. “Regione Lombardia ha il compito di sostenere iniziative e politiche che favoriscano l’inclusione di persone fragili. Uno degli ambiti in cui abbiamo recentemente investito è proprio quello della mobilità internazionale. Miriamo a rimuovere ogni barriera e a dare agli studenti l’opportunità di misurarsi con un nuovo ambiente e migliorare la propria autonomia. L’eccellenza inclusiva è uno degli obiettivi che perseguiamo e che ci impegniamo a raggiungere anche per il futuro. La direzione generale ha condiviso e sposato Give e l’acquisirà nella visione strategica”.
Un pomeriggio di interventi e testimonianze che hanno restituito concretamente uno spaccato, una parte tangibile, di quello che Give (www.thegiveproject.eu) è riuscito a fare. Negli anni di progetto, ha prodotto oltre 50 pratiche di inclusione nella Formazione Professionale, 17 corsi di formazione per operatori e manager IeFP e imprese raccolta in 1 piattaforma e-learning. Ha erogato oltre 200 ore di formazione coinvolgendo oltre 250 operatori e manager IeFP, ma anche creato una Comunità di Pratiche che coinvolge 400 operatori e manager della formazione professionale. Ha poi realizzato 12 conferenze nazionali ed internazionali sui temi dell’Eccellenza Inclusiva con cui ha raggiunto oltre 600 operatori e imprese e creato un network per la realizzazione di work experience internazionali che coinvolge 170 tra organizzazioni IeFP, imprese e Istituzioni. Ma soprattutto, ha gettato le basi per la costruzione di un nuovo paradigma di eccellenza inclusiva, fondato sulla personalizzazione, affinché ognuno possa far sbocciare il proprio talento, e di un modello di ecosistema inclusivo nella formazione professionale, costruito sulla collaborazione tra sistema IeFP, imprese ed istituzioni, sulla creazione di ambienti di apprendimento innovativi, su servizi di supporto personalizzati e su nuovi approcci di management e leadership.

