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“IO BRILLO”: TRE SERATE TRA VINO E BUON CIBO CON GLI STUDENTI DI COMETA PROTAGONISTI

3 minuti di lettura

Tre serate per mettersi in gioco, al fianco di sommelier professionisti del territorio. Un’esperienza tanto stimolante quanto formativa: un progetto eno-gastronomico che ha visto gli studenti di terza del corso sala bar della scuola Oliver Twist proiettarsi nel futuro provando l’esperienza di servire il vino e accompagnare gli ospiti nella degustazione, raccontando le caratteristiche del vino, della provenienza, del produttore. 

“Un’opportunità che è il risultato di un percorso didattico legato al vino che in Cometa viene portato avanti da anni – racconta il docente Luca Scarano – Abbiamo iniziato a fare percorsi curricolari di sommelier con l’Aspi, ma volendo rendere protagonisti in prima persona gli studenti, ben presto abbiamo iniziato a organizzare giornate in cui raccogliere l’uva e a seguire la produzione, fino all’imbottigliamento.  Poi volevamo dare ai ragazzi anche la possibilità di mettersi in gioco nella vendita e nel servizio del vino, cosa che non fanno troppo spesso. Così abbiamo coinvolto alcuni amici sommelier e ideato l’evento”. 

Il percorso è iniziato con alcune serate preliminari di studio dei vini e delle modalità di servizio. I ragazzi, poi, hanno contribuito all’allestimento della cantina e della sala e alla scelta dei piatti abbinati. Ogni serata ha visto la presenza di sommelier professionisti: nella prima Lorenza Panzera (miglior Sommelier 2022 per Identità Golose e Head Sommelier del “Four Seasons” di Milano), nella seconda Gianmarco Boscolo (maitre e sommelier del ristorante “Il Portico” di Appiano Gentile) e nella terza Luca Sberna, sommelier del “Materia” di Cernobbio.

“Lavorare con i ragazzi è stato bello, soddisfacente ed interessante – dichiara Lorenza Panzera – Mi hanno colpito per curiosità e impegno. Eventi come questo, ma anche questo tipo di didattica, sono importanti per aiutarli ad avvicinarsi alla professione. Sarebbe bello, in futuro, proseguire con questo progetto, anche con training più approfonditi in avvicinamento alle serate”. 

I ragazzi sono stati protagonisti del servizio di sei calici in degustazione, di cui due spumanti, due bianchi e due rossi, accompagnati da assaggi dalla cucina e da un piatto caldo. Ogni studente ha avuto un proprio vino da versare e da illustrare ai partecipanti, con informazioni come la provenienza, il produttore e la tipologia. Superata la timidezza iniziale, ognuno si è calato nel ruolo con impegno e passione, risultando, alla fine, gratificato dal proprio lavoro.

Sono stati tutti molto contenti – testimonia Scarano – Alcuni temevano di non esserne in grado, ma alla fine sono riusciti a svolgere molto bene un compito nuovo. Siamo soddisfatti del progetto. Faremo in modo che sia solo l’inizio di questo percorso”. 

Una piacevole esperienza anche per Gianmarco Boscolo, felice di aver lavorato con gli studenti: “All’inizio li ho visti un po’ timidi, ma sono stati curiosi e bravi ad andare fino in fondo. È un modo di fare didattica più lavorativo e rapportarsi con esterni, come noi, i produttori, i clienti, mette di fronte a una condizione di stress, di adrenalina, che dà forza e aiuta a crescere. Sarebbe interessante fare più incontri con ragazzi e formatori, per aiutare gli studenti a conoscere i diversi modi di operare e a trovare, così, la propria identità”.  

In linea anche Luca Sberna del “Materia”: “Lavorare al fianco dei ragazzi è stata un’esperienza nuova. È stato stimolante provare a condividere e trasmettere una passione: il vino. Ciò che più mi ha colpito è stata la loro voglia di mettersi in gioco, l’impegno con cui hanno affrontato la serata e la soddisfazione finale. È un’esperienza che aiuta a stimolare la curiosità, a mettersi in gioco e affrontare situazioni nuove che accrescono l’esperienza personale, ma anche a imparare a lavorare di squadra e comprendere l’importanza della collaborazione. E il riscontro pratico del cliente favorisce il coinvolgimento dei ragazzi”. 

Un progetto che non sarebbe stato possibile senza l’aiuto dei partner: Foglino 7 winery, Ca’ del Baio, Villa Sparina e Perla del Garda che hanno donato i vini per le serate, contribuendo alla buona riuscita dell’evento.

 

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