Questa estate cinque ragazzi di Cometa, accompagnati dalla loro professoressa e dalla loro tutor, sono partiti per un viaggio in Kenya per giocare con i bambini, visitare una scuola e distribuire beni e vestiti alle famiglie del posto.
L’esperienza si è presto rivelata un prezioso arricchimento, un’occasione d’incontro capace di mettere in discussione e aprire prospettive nuove.
“Una volta lì, parlando con le persone mi sono reso conto di come stessi vivendo quell’esperienza nel modo sbagliato. Ero completamente focalizzato su quello che facevo io e non invece su ciò che mi succedeva intorno. Da quel momento ho provato a vivere la giornata per l’altro ed è cambiato totalmente il modo in cui guardavo tutto. Vedevo dettagli che non avrei mai notato prima e non vivevo le giornate con il problema di essere guardato.” racconta Pietro, un ragazzo che ha preso parte al viaggio.
Facendo tesoro della ricchezza lasciata ai ragazzi che hanno partecipato a questa esperienza, la professoressa ha deciso di lanciare CONmuoverSi!, una proposta di laboratori e attività di volontariato che prevede un percorso di sensibilizzazione e solidarietà, in collaborazione con le associazioni del territorio di Como.
Durante l’anno i ragazzi parteciperanno a degli incontri guidati da alcune realtà di Como, come WeRoof, impegnata nella tutela dell’ambiente, Fuori Fuoco, in prima linea con il giornalismo d’inchiesta sul territorio e Legami, i cui volontari ogni sera incontrano i senza fissa dimora. Dopo gli incontri, gli studenti potranno decidere liberamente di dedicare una parte del loro tempo a queste o altre attività di volontariato sul territorio, a sostegno di bambini, migranti, persone con disabilità, persone in condizioni di svantaggio personale e sociale.
Le attività saranno arricchite da momenti di condivisione e restituzione, per riflettere sui momenti vissuti. Inoltre quest’anno accompagnerà i ragazzi il professore di etica, per riflettere sul senso di fare il bene e mettersi a servizio degli altri.
“Quando andremo a fare queste attività non risolveremo la vita di qualcuno” – dice la professoressa ai ragazzi, mentre propone il percorso alle classi – “ma sicuramente conosceremo delle persone e cominceremo a guardare gli altri in un modo diverso.”
Da queste riflessioni si coglie anche il senso del nome scelto per il progetto: CONmuoverSi!. Perché fare qualcosa per gli altri non è solo buonismo, è qualcosa che commuove. Ciò che possiamo portare agli altri non è qualcosa che risolve la vita, ma uno sguardo capace di commuoversi perché l’altro esiste.
Se il percorso proseguirà con successo, il desiderio è di riproporre il viaggio estivo e di portare l’iniziativa anche ad altre scuole, dando avvio a un contagio positivo capace di coinvolgere sempre più ragazzi di Como in una rete di solidarietà.